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Continuiamo a parlare di pallavolo, portando alla luce quest’oggi aspetti critici e interrogativi sull’andamento della nazionale femminile di volley dell’Italia, che di recente è stata sconfitta al torneo di qualificazione alla olimpiadi di Parigi. Affrontiamo diverse questioni, anche entrando nelle specificità e nella tecnica del gioco della pallavolo.

Quello che è emerso dopo l’ultima stagione estiva, appena conclusa, della nostra nazionale, è che nei momenti importanti è, forse, venuta a mancare esperienza, lucidità e freddezza. Che invece, forse, avrebbero potuto garantire le ragazze escluse (De Gennaro, Bosetti, Egonu, …). A detta del CT Davide Mazzanti, sono state fatte delle scelte sulla basa di problemi sorti nel gruppo, sempre secondo le sue testimonianze, dopo il 3° posto al mondiale nel 2022. Da qui comincia la nostra analisi, e da qui nascono le prime domande. Facciamo prima un passo indietro!


Tanti accadimenti hanno influenzato la rottura di questo gruppo, come ad esempio il cambio di capitano nel maggio del 2021: “mi sono voluto porre nella condizione di poter scegliere liberamente, mettendo tutte sullo stesso piano e per questo ho deciso di assegnare la fascia di capitano a Miriam Sylla, invece che a Cristina Chirichella”, affermò Mazzanti. E fu una delle sue prime dichiarazioni emblematiche. Per coerenza avrebbe potuto lasciare il posto vacante, fino all’ufficializzazione delle convocazioni, perchè forzare la scelta su Sylla ante-tempo?

E se voleva mettere tutto sulle stesso piano, perchè scegliere Sylla, assicurandole dunque un posto per Tokyo rispetto alle altre schiacciatrici?


convocazione VNL 2023 pallavolo femminile mazzanti


Nel maggio 2023, furono diramate le convocazioni per la VNL 2023. Queste convocazioni, da parte di tutte le federazioni che presero parte al torneo, consistevano in una grande lista (le italiane in lista erano 30!) che comprendesse tutte le giocatrici che potenzialmente avrebbero potuto prendere parte, di volta in volta, nei vari round della manifestazione internazionale della FIVB.


Di seguito la lista dell’Italia (fonte federvolley.it).

Palleggiatrici: Francesca Bosio, Giulia Gennari, Ilaria Battistoni, Rachele Morello, Alessia Orro

Opposti: Sylvia Nwakalor, Ekaterina Antropova, Adhouljok Malual, Giorgia Frosini, Paola Egonu

Schiacciatrici: Miriam Sylla, Loveth Omoruyi, Francesca Villani, Alice Degradi, Sofia D’Odorico, Rebecca Piva, Caterina Bosetti, Elena Pietrini

Centrali: Anna Danesi, Marina Lubian, Sarah Fahr, Federica Squarcini, Alessia Mazzaro, Linda Nwakalor, Emma Graziani, Cristina Chirichella

Liberi: Eleonora Fersino, Beatrice Parrocchiale, Sara Panetoni, Monica De Gennaro


Di fatto, l’unica scelta risultata successivamente coerente da parte del C.T. fu quella di non convocare Ofelia Malinov. In questa lista, infatti, compaiono De Gennaro e Chirichella, che poi di fatto non sono state coinvolte in nessun collegiale azzurro. Anzi, per i più esperti, si può segnalare che nelle primissime amichevoli, in Maggio, Mazzanti aveva impostato il gioco azzurro spingendo le schiacciatrici di seconda linea ad incaricarsi delle alzate, in caso di impossibilità da parte del palleggiatore… forse un preludio alla grande futura esclusione di De Gennaro? (è risaputo che Moky sia la migliore nel suo ruolo, soprattutto nella gestione delle alzate).

Il caso Bosetti, invece, è ancora più incasinato. La Cate fu convocata dopo aver avuto molto riposo, durante la VNL, nel collegiale pre-europei, per poi rimanere a bocca asciutta, senza convocazione.


Sorgono tantissime domande.

Perchè escludere queste formidabili ragazze?

Mazzanti aveva gia deciso di intrapredendere un persorso diverso? OK. Allora perchè mettere in lista De Gennaro e Chirichella? E perchè richiamare Bosetti?

Tante domande e tanti perchè, pochissimissime risposte.

Di Alex

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